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Ladies and Gentlemen, the Beatles… anzi no… i Pokémon!
Pokémon Go è il gioco del momento che sta spopolando in tutto il mondo. Pronto a catturare le creature immaginarie con un dito? Pronto ad entrare a far parte della community?
L’invasione dei mostri tascabili
Dal Game Boy alle nuove console, dai giocattoli e giochi di carte ai manga, anime e film, tutti conoscono l’amato gioco dei Pokémon (anche noi di Immaginificio!) e lo conferma l’enorme successo raggiunto in soli 20 anni, e che sembra tutt’altro che giunto al tramonto.
The Pokémon Company, in collaborazione con Niantic e Nintendo ha appena lanciato una nuova edizione del tutto rivoluzionaria: “Pokémon GO”, disponibile questa volta sui nostri smartphone!
Scelta più che azzeccata dato che l’app, uscita la scorsa settimana in Giappone, USA, Australia e Nuova Zelanda (da oggi disponibile anche in Italia) è diventata in pochi giorni quella più scaricata e utilizzata, surclassando mostri sacri del calibro di Facebook, Twitter e… YouPorn!
Congratulations @NintendoAmerica! You've broken the Internet. Pokemon Go is officially more popular than porn! pic.twitter.com/GrR1nUGV8p
— YouPorn Katie (@YouPorn) 11 luglio 2016
Questa rivoluzionaria versione del gioco trasporta i Pokémon nel mondo reale grazie alla tecnologia della realtà aumentata e alla geolocalizzazione.
Li possiamo infatti incontrare nelle nostre città, all’interno di spazi commerciali, ma anche nel nostro giardino: basterà guardarsi attorno attraverso lo schermo del nostro smartphone per trovarli!
Come funziona?
Aprendo l’applicazione con il GPS attivato, comparirà la mappa del luogo in cui ci troviamo, permettendo finalmente ai giocatori di poter esplorare luoghi reali, alla ricerca di Pokémon, “palestre” dove sfidare gli altri giocatori, e “PokéStop” dove ottenere le sfere per catturare i mostri virtuali.
Quando un Pokémon è nelle vicinanze il nostro smartphone produce una vibrazione, e a questo punto inizia la caccia: raggiungere il luogo dove si trova e catturarlo lanciandogli le sfere Poké. Potrebbero comparire in qualsiasi momento, quindi occhio al telefono!
È possibile inoltre utilizzare un dispositivo portatile, il Pokemon GO Plus, un bracciale collegato tramite Bluetooth che vi avvisa (con segnali sonori e luminosi) di Pokémon nelle vicinanze… un accessorio che salva le batterie dei nostri cellulari!
Pokémon GO, un nuovo strumento di marketing?
Già prima del lancio ufficiale in Italia si poteva giocare sia su iOS che su Android grazie a qualche espediente, e di conseguenza Facebook si è già popolato di gruppo e pagine sull’argomento, per creare delle community di allenatori.
A Rimini, ad esempio, oltre alla pagina dove rimanere sempre aggiornati, le tre fazioni (nel gioco si può scegliere se far parte della squadra rossa, blu o gialla), si sono già organizzate in gruppi e sono in continua crescita!
Nonostante Pokémon GO sia uscito da pochissimo, le attività commerciali sono già state colpite dal fenomeno. Immaginate la reazione che avrà avuto il primo ristoratore che ha ricevuto una recensione negativa su Trip Advisor perché non c’erano Pokémon nel suo locale!!!
Di conseguenza i più creativi stanno pensando a come utilizzare l’app a proprio favore: infatti se i giocatori scelgono i locali pubblici in base alla presenza o meno di Pokémon, perché non incitarli ad entrare in questi locali per consumare e giocare? Si potrebbero organizzare anche dei veri e propri tornei, come succedeva con la briscola negli anni 50!
L’app perfetta?
A noi di Immaginificio piace però cercare di vedere le dinamiche sociali da diversi punti di vista e ci siamo quindi chiesti se fosse o meno l’app perfetta.
Di fatto bisogna far notare che Pokémon GO è stata soggetto anche di critiche, a partire dal consumo eccessivo di batteria del telefono…
Diciamocelo, chi NON odia il telefono morto quando si è fuori casa?! Peggio ancora se ci lascia nel bel mezzo di una cattura, o magari persi in qualche posto sconosciuto; per non parlare dei problemi di privacyche mettono a rischio le informazioni dell’account Google, concedendo l’accesso ai nostri dati personali, alla nostra posizione, alla videocamera. Può sembrare come se qualcuno ci stia sorvegliando… molto inquietante!
Insomma, questa app deve essere ancora un po’ rivista e aggiornata prima di considerarla curata in ogni aspetto.
Chiudiamo con un’appello a voi lettori e giocatori di Pokémon GO: lo sappiamo che pur di risparmiare tempo e trovare più Pokémon e PokéStop possibili si fa di tutto, come utilizzare la bicicletta, il motorino o addirittura la macchina, ma non vale la pena rischiare di causare qualche incidente per colpa di un gioco, no? Mentre guidate guardate la strada, non lo smartphone!