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Santa Claus si lascia comprare con dolci e cotechino
Babbo Natale e la Strega di Hansel e Gretel: associazione a delinquere
Questo Natale ai regali ci pensa Immaginificio
Lapponia – È durato più di 12 ore l’interrogatorio di Babbo Natale. Il paladino di tutti i bambini è stato sottoposto a una serrata sessione di domande. Claus si è dimostrato disponibile a collaborare con la giustizia.
Gli agenti si sono concentrati soprattutto sulla questione dello smaltimento delle letterine di Natale che Claus riceve ogni anno.
Riportiamo alcuni passaggi dell’interrogatorio:
“Signor Claus, lei ogni hanno riceve miliardi di letterine provenienti da ogni parte del mondo. Che fine fanno? Non risulta che lei faccia la raccolta differenziata, addirittura lei è in arretrato con la TARSU. Si può sapere dove smaltisce i suoi rifiuti? Quelle lettere che fine hanno fatto? Parli Claus!”
“Agenti, ma mi vedete? Sono solo un vecchio barbuto in sovrappeso. La mia passione più grande è far scoppiare le bolle di Crystal Ball seduto sulla sedia a dondolo davanti al caminetto, mi piace la sensazione che provo quando mi scoppiano sul viso. Come potete pensare che uno come me possa volontariamente evadere le tasse? Sono stato incastrato, la verità è questa!”.
“Claus, dei suoi calcoli alla cistifellea e della sua ernia inguinale non ce ne frega niente, e nemmeno
dei suoi vizi casalinghi davanti al caminetto! Chi l’ha incastrata? Chi la ricatta? Faccia i nomi Claus! Non ci faccia arrabbiare!”.
© 1997, Scott Gustafson.
“Agenti, sono un vecchio sorridente che ama distruggersi le vene mangiando chili di dolci extra zuccherati! Mi state chiedendo di fare l’infame, la spia… è un rischio. Farò i nomi ma… solo in cambio di qualcosa…”.
“Insomma Claus, ci ricatta? Qui siamo noi che comandiamo! La sua posizione è critica. Parli e avrà protezione.”
“Non voglio protezione agenti, voglio del cotechino con letticchie, caldo, sul tavolo ogni sera alle 20:30”.
“Lei non finisce mai di stupirci Claus, parli per l’amor del cielo!”.
“Mi ha incastrato. Quella vecchietta tanto gentile mi ha preso per la gola.
<<Signor Claus assaggi questo cupcake al cioccolato fondente con glassa ai frutti di bosco del Südtirol, e cosa ne pensa di questa Sachertorte? Il Cioccorì è di suo gradimento?>>
Quella vecchietta mi ha letteralmente fregato. Mi ha fatto salire i tassi di insulina alle stelle, stavo male, assuefatto dai canditi… e lì mi ricattò
<<Signor Babbo Natale, o lei smaltisce le lettere di quei mocciosi che le scrivono qui nel mio forno o lei, le sue renne, gli elfi e l’intera “Fabbrica dei Sogni” pufffff, scompariranno! Voglio il forno più potente del mondo per far abbuffare i bambini con i miei dolci e poi mangiarli. Lei mi dia le lettere e io penso a sgravarla dal peso delle tasse>>, e fu così che la strega di Hansel e Gretel iniziò a farmi pagare il pizzo”.
Mai fidarsi delle apparenze. Questo è solo l’inizio. Ulteriori informazioni saranno riportate nei prossimi giorni dal PM.
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Fonti:
- Artwork: © 1997, Scott Gustafson. All rights reserved.
For more information please visit www.scottgustafson.com