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Nessuna urlerà più “buttati che è morbido!”
Babbo Natale al banco degli imputati chiede perdono
Questo Natale ai regali ci pensa Immaginificio
Lapponia – Il mal contento dei piccini è tanto. Sulle testate giornalistiche si leggono titoli preoccupanti come “Famiglie intere rinunciano alla cena di Natale”, “Svanita l’attesa di Babbo Natale che si cala giù dal camino”, “Nessun bambino urlerà più ‘Buttati che è morbido!'”.
Questa la situazione drammatica in prossimità del Natale.
Al banco degli imputati Claus chiede perdono per la sua debolezza verso la conduttrice di Canale 5 e si rende disponibile a collaborare con la giustizia. Più di 10 arresti di malavitosi grazie ai nomi fatti dal vecchio barbuto.
L’opinione pubblica è interdetta.
Ci si interroga su alcuni dogmi etici che da sempre fanno discutere le diverse fazioni di pensiero:
“Si può perdonare un tradimento?”
“Si può scagionare una persona che si è piegata a ricatti da parte della malavita?”
“È da considerarsi complice o vittima stessa?”
“C’è il rischio che a Claus venga applicata una legge ad personam a causa della sua notorietà?”
“È da considerarsi pena adeguata la condanna di un imputato della terza fascia di età al lavoro socialmente utile?”
Tanti gli interrogativi e tanti i punti di vista.
Si aspetta con ansia il verdetto del giudice entro Natale.
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