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Qualche giorno fa ho incontrato un’amica che da diversi anni vive e lavora in Spagna.
Quasi per caso, è venuto fuori un discorso sul calcio: in verità non parlavamo di calcio, ma del fatto che, avevamo visto, durante una partita di Champions League, un gruppo di tifosi allo stadio che ha rappresentato la scritta #ITSTIME.
Fonte: sito ufficiale Corriere dello Sport
Dopo aver nominato il fantomatico Hashtag, la mia amica con occhi stupiti mi chiede: “Ma quando è andato in vacanza il cancelletto?” Dopo una risata iniziale e un attimo di riflessione, lei spiega: “Non capisco perché non lo chiamate più cancelletto qui in Italia!”
Effettivamente è una domanda che sembra stupida, ma lascia pensare.. Il mistero si infittisce!
Cancelletto cancellato?
Facendo mente locale, effettivamente credo che siano poche le persone che ormai nominano l’obsoleto cancelletto, se non in termini informatici.
Il tanto amato Hashtag è infatti entrato nella nostra lingua in modo molto persuasivo e prepotente. Utilizzato soprattutto per il web e i social network, è usato come aggregatore per rendere più facile la ricerca di contenuti per gli utenti.
La parola “hashtag” è composta da “hash” che significa cancelletto e “tag”, cioè etichetta. È nato su Twitter nel 2007 e ha iniziato a diffondersene l’uso anche su Facebook dal 2013.
È stato proprio il # a dar vita a questo strumento che permette collegamenti che fungono da etichette. Il termine hashtag è molto friendly e simpatico! Per questo motivo ha avuto tanto successo e ci ha fatto dimenticare quel vecchietto cancelletto!
Oggi il nostro amico # viene utilizzato anche su Instagram ed è un valido strumento per avere più successo sul social della fotografia! Scopri qui in quale modo diventare popolare su Instagram!
Grazie #cancelletto !